QS, 27 APR - Il progetto monitora tre diversi campi della professionalità di un individuo, campi che, spiega la Asl, “potrebbero essere indirettamente coinvolti nella genesi di un potenziale errore”: la gratificazione personale, le risorse emotive, e i processi di depersonalizzazione. L’obiettivo è valutare il coinvolgimento del professionista allo scopo di garantire elevati standard di sicurezza delle cure e contenere il rischio dell’errore.
La Direzione Aziendale della Asl di Rieti ha avviato, presso le strutture Covid S. Lucia di Rieti e ALCIM di Contigliano, allestite come strutture socio-sanitarie destinate all’assistenza per ospiti COVID, un progetto che ha come obiettivo quello di garantire elevati standard di sicurezza delle cure e contenere il rischio dell’errore (skill- and rule- based behaviour) correlato alla salvaguardia delle risorse emotive del personale sanitario destinato ad assistenza COVID-19... LEGGI
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