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D'Innocenzo: "Con il percorso Alice il prelievo di sangue diventa un gioco"

Bussolasanità, "Vogliamo rendere più umano, efficiente ed appropriato il percorso di cura dei bambini" spiega il Direttore Generale della Asl di Rieti Marinella D’Innocenzo


QS, 28 nov 2018“Per realizzare questo percorso ci siamo chiesti, innanzitutto, come potevamo alleviare la sofferenza nel bambino malato, migliorando la comunicazione e la partecipazione alle sue cure, con lui e la sua famiglia – spiega il Direttore Generale della Asl di Rieti Marinella D’Innocenzo - e se era possibile rendere più umano, efficiente ed appropriato il percorso di cura. Con l’istituzione del percorso Alice saremo in grado di garantire al bambino che si sottopone al prelievo, un percorso protetto in grado di contenere la paura per l’esame e l’angoscia di essere in un ambiente estraneo, ancor più ospedaliero. Così facendo saremo in grado di agire, di riflesso, sui genitori che lo accompagnano e che divengono figure d’appoggio e sostegno, influendo sul buon esito del prelievo. Si tratta di un nuovo importante segnale che si inserisce nel solco dell’implementazione dei processi di umanizzazione delle cure, punto di riferimento della nostra governance aziendale”. LEGGI

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