Rieti, Asl e Comunità montana del Velino: accordo su gestione fruitori del Reddito d'Inclusione
03 Luglio , 15:50
(ANSA) - RIETI, 3 LUG - La Asl di Rieti e la Comunità Montana del Velino hanno stipulato il primo protocollo della provincia di Rieti, e tra i primi a livello nazionale, per la gestione della presa in carico degli utenti fruitori del Reddito di Inclusione (Rei). Si tratta di una misura unica nazionale di contrasto alla povertà, che prevede l’erogazione di un contributo economico in favore di nuclei familiari e dei singoli cittadini in condizione di povertà ed esclusione sociale, denominato “Carta Rei", condizionato alla partecipazione ad un percorso di inclusione attiva a favore di tutti i componenti del nucleo beneficiario. "I sostegni - fa sapere la Asl reatina - includono gli interventi e i servizi sociali per il contrasto alla povertà, nonché percorsi sanitari, valutazioni, visite e interventi sociosanitari, interventi di inclusione lavorativa, corsi di formazione, servizi educativi, interventi scolastici e dell’istruzione mirati, servizi abitativi, sostegno alla genitorialità, mediazione familiare e culturale, interventi domiciliari e attività caritatevoli". Il protocollo prevede che i Comuni e gli ambiti territoriali attivino un sistema coordinato di interventi e servizi integrati per la valutazione dei bisogni del nucleo e la presa in carico dei membri della famiglia. Oltre alla Comunità Montana del Velino e la Asl, sono coinvolti il Centro per l’Impiego di Rieti, l’Istituto scolastico di Amatrice, l’Istituto scolastico di Antrodoco, il CPIA (Centro provinciale istruzione per gli adulti) e la Caritas. "Abbiamo messo a sistema - spiega il direttore generale della Asl reatina Marinella D’Innocenzo - una modalità di supporto alle fragilità che finalmente vede ogni cittadino nella sua interezza e la tutela della salute. In un momento in cui molti abbandonano le cure per carenza di risorse o per difficoltà sociali o culturali, è un obbligo da garantire a tutti e sempre. Gli utenti Rei che necessitano di servizi sanitari verranno inseriti automaticamente nei percorsi dedicati all’urgenza, senza dover seguire le liste di attesa ordinarie, in modo da tutelare il più possibile i bisogni di salute".(ANSA). Y1Q-TZ
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